Se c'è una cosa che secondo me rende una casa estremamente femminile è il bianco, la luce, la delicatezza dei colori tenui come il sabbia, l'ecrù, il morbido della canapa e tutto ciò che si traduce in naturale e semplice, e in breve in uno stile che da qualche anno sta rivoluzionando il nostro modo di arredare e di abitare gli interni. Sarà un po' come rinnegare lo stile classico campagnolo toscano ma quello che imperversa come lo shabby chic, lo style provençal o il country chic ha la facoltà di ammorbidire gli ambienti e renderli così affascinatamente ricchi di luce e femminilità che è difficile non rimanerne incantati. Per me è stato così, me ne sono innamorata subito, divoro riviste dedicate al tema e non perdo occasione per visitare siti e blog che parlano dell'argomento. Poichè se da un lato tutto questo "modus arredandi" (mi concedo una licenza latineggiante) stimola la mia fantasia, dall'altra tira fuori l'anima della bricoleuse che c'è in me.
Così ci sono sempre trasformazioni in corso per riadattare ciò di cui non riesco proprio a disfarmi (perché in verità non voglio) e ciò che appositamente acquisto nei mercatini.
E poi si sa in campagna predominano i lavori maschili, che, gioco forza, ho dovuti imparare, pertanto arredare, abbellire, giocare con gli oggetti mi riconduce alla dimensione che più mi appartiene, quella femminile; ma anche qui avviene il mixage, perché laddove c'è da rivedere, riadattare, "riciclare" entra in gioco la bricoleuse
armata di levigatrice, trapano, viti e quant'altro, ma questa è un'altra storia, oggi facciamo solo cose da femmine.!
Nessun commento:
Posta un commento