giovedì 15 dicembre 2016

E' tempo di antichi sapori



E' tempo di sapori invernali quelli dei ricordi dei piatti della nonna
 è tempo del profumo dell'olio nuovo appena franto e già lì sul pane abbrustolito,
 è il tempo delle coccole con cibi saporiti e dalla cottura lenta come lenti i tempi che ce li
hanno tramandati.


Sono i piatti di una volta che accompagnavano le lunghe giornate fredde dell'inverno, quando a sera dopo faticose ore passate a raccogliere le olive si andavano a frangere e nell'attesa di una fetta di pane condita col prezioso nettare verde si preparava la zuppa di pane.



 La zuppa di pane è forse il piatto più semplice della tradizione ed in Toscana se ne conoscono varie versioni dalle più elaborate a quelle più povere e ugualmente gustose. Perché in effetti è un piatto che nasce proprio da ciò che rimane e si arricchisce man mano che si aggiunge un qualcosa in più, si mangia e si rimangia anche il giorno dopo perché è talmente buona che va benissimo perfino "RIBOLLITA".
Il re del piatto è il pane raffermo poi bagnato con un brodo saporito, unito al cavolo nero, ai fagioli, un pizzico di peperoncino e magari quando c'è la cotenna di maiale o il prosciutto per dare ancora più sapore, immancabile un filo di olio a crudo.


 Ho messo in tavola un po' di idee, la base per la mia zuppa di pane e un forma di pecorino ancora fresco e dal profumo intenso, ora è il tempo di farlo riposare stagionare aspettare recuperare la pazienza dell'attesa.



lunedì 21 novembre 2016

"oh mio bel castello......"


 Ma che bel castello signor Duca e signora Duchessa, ci piace  e ci piace moltissimo vivere una favola in questi luoghi che trasudano passato e storia, bravi i moderni "duchi" che scommettendo sul futuro hanno riportato alla luce dei nostri occhi, antiche vestigia.

Bravi nel mettere nuovo  amore in un luogo percorso dal tempo, nel mettere gioia e sorrisi per stupirci di semplicità tra queste quattro vecchie mura.



 Beh come non invidiarvi almeno un pochino, facciamo più o meno lo stesso mestiere, 
ma caspiterina qui è proprio un'altra cosa, niente male il vostro asso nella manica per stupire i vostri ospiti, e noi come tali siamo rimasti a bocca aperta.

Ci siamo fermati, goduti un tuffo nel passato, assaporato le coccole del presente, ripartiti con la consapevolezza di aver confuso un po' di noi tra questi antichi sassi











                                                    www.chateau-des-ducs.com

                                                      Grazie Isabelle e Vincent

martedì 8 novembre 2016

I colori dell'autunno




 Ogni stagione il suo daffare e con la fine di ottobre e l'inizio di novembre si apre il momento della raccolta delle olive tra il verde dei prati spuntano macchie di colore ad interrompere le sue infinite sfumature.  La presenza di questo prezioso frutto ci avverte che stanno per arrivare giorni di intenso e faticoso lavoro.

 Anche nell'aria il profumo dei fiori lascia spazio a quello pungente dell'umidità, di stivali infangati e di vesti appesantite dal sudore.  Sono nuovi ritmi, scanditi dalla luce diurna, e giornate brevi infreddolite e un po' uggiose.

 Ma l'autunno con i suoi caldi colori sa sorprendere ancora con giorni di sole e di calore





 AUTUNNO ECCOTI QUA!!


venerdì 30 settembre 2016

Una festa a sorpresa



                 Il giorno perfetto qualche volta arriva e prende vita da un semplice si.
 Un messaggio, una telefonata, una parola trasformano un'idea in un giorno perfetto.
 Sembra una storia d'amore tra quel giorno e l'idea, una storia nata per caso grazie ad un susseguirsi di incontri favorevoli ed inattesi,  dove un'idea timida ed incerta aspetta come il principe azzurro il suo giorno perfetto.
E quel "si" fatto d'impeto e d'entusiasmo insieme, è il candido cupido che scocca la freccia.

E' la fine di settembre, ma il calore del sole riscalda gli animi come in una notte d'estate, il cielo è terso ed è il vero preludio di quel giorno perfetto, l'abito di cui si veste per rapire l'idea ormai pronta, ormai sedotta.
E' un battere di mani, un esultanza sincera e spontanea, quella vera, quella di amici che interpellati al convivio non esitano,  ma all'unisono pronunciano quel "si".
E' poi lo stupore quello reale, quello tangibile, quello incantato del bambino che ti rimane dentro anche quando di anni ne sono passati un po'.
E' il lieto fine di una festa a sorpresa ben riuscita, il risultato di un incontro e l'alchimia tra l'idea ed un giorno perfetto!
















mercoledì 15 giugno 2016

In punta di piedi


 In luoghi come questo si fanno strani incontri, alle volte è una stretta di mano calda e vigorosa altre un sorriso aperto al mondo, al nuovo, 
all'inatteso, che gettano via la fatica e i momenti difficili che il lavoro, di qualunque natura esso sia, ti riserva. Basta un gesto sincero, 
un incanto spontaneo a rivelare quanto ogni goccia di sudore sia ripagata da tanto entusiasmo. ...


 Allora si procede e si va avanti, e in punta di piedi,
raccogli un po' di quelle storie che si confondono con la tua e ne arricchiscono i ricordi, colorano di particolari momenti condivisi, che si raccontano
e si raccontano di nuovo, perché rappresentano tutto il bello di un'attività che si confronta ogni volta con le altrui aspettative, e se deluderle è una vera
sconfitta, appagarle è la vittoria più grande.