mercoledì 4 febbraio 2015

Perchè ho aperto un blog

Giro nella rete alla ricerca di come si fa, quello che si scrive, a cosa serve un BLOG.
In particolare esamino, leggo, mi soffermo sugli argomenti che più mi piacciono, questo è ovvio; quelli tutti al femminile e declinati nelle 100 sfumature di rosa, quelli zuccherini e farciti di bon ton, e poi su tutti quelli dedicati al decor e allo stile shabby. (del resto è il linguaggio del momento e anche mio figlio, 5 anni, già lo mastica e poi anch'io ho questo pallino non ho studiato architettura per puro caso)(ma non divaghiamo!).

All’istante mi sento come Alice in UN paese delle meraviglie, un universo di immagini, idee, spunti e guizzi di una prorompente creatività estrema che mi catturano, mi portano in un mondo tutto nuovo. Perché dinamico e vivace dove il comune denominatore è la rappresentazione del sogno, con la sua patina bianca e i margini sfuocati.
Sono tornata bambina, a quando per ore sfogliavo e risfogliavo la mia rivista preferita AD e fantasticavo su come sarebbe stata la mia casa, tentavo di immaginarla come quelle raccontate nella rivista.
Così oggi quelle foto, quei racconti fatti di scatti e mise en scene create ad hoc, mi stuzzicano l'immaginazione e un sottile, sottilissimo senso di inferiorità... "Oh cavolo!!, se apro un blog sarò capace di creare incantati ed incantevoli quadretti del "mio quotidiano"???? E poi saranno tali da suscitare l'interesse di virtuali visitatori e possibili seguaci???"
Mi rendo conto però che l'utopia democratica è finalmente realizzata e palesata nella più grande e stratosferica dimensione virtuale e nel blog non solo è possibile appagare un po' del proprio ego, bistrattato dalle vicissitudini giornaliere, o alimentare quell'autostima tanto cara che ogni tanto si nasconde e spesso si perde; ma è possibile, nel modo più straordinario, affascinante e creativo, CONDIVIDERE, dire al mondo: "Oh cavolo!.. ci sono anch'io, qualcosa so fare, o quantomeno ci provo!!"

In un clic CONDIVISIONE e PARTECIPAZIONE divengono sorelle siamesi, binomio inscindibile del web, di un universo così magicamente vasto che non può che non comprendere anche TE. E al quale, se ne sei affascinato, coinvolto, rapito, non puoi che soccombere, non puoi che arrenderti, perchè che tu lo voglia o no diviene una catena di affetti.
Poi mi imbatto in due blog molto coinvolgenti e mi ritrovo sospesa tra un botta e risposta interessante, divisa tra suggerimenti e perplessità trascinanti. E mi pongo un nuovo quesito.

CONDIVIDERE? o piuttosto una maniera tutta nuova, elegante e creativa di PROMUOVERE?, oggetto o soggetto che sia.

Perchè nel mio piccolo, qualcosa forse ho capito: se non appartieni alla tribù dei social network, casalinga col pallino del crochet o imprenditrice di navigata esperienza, se non ci sei, non ti si fila nessuno!!! Mi sbaglio?? (forse mi sbaglio, sì sì mi sbaglio)
Allora via all'immaginazione, alla ricerca spasmodica dello scatto più accattivante, della frase più ad effetto, via a gonfie vele alla creatività. Tutto ciò lo trovo straordinario, come un magico risveglio dal torpore dopo l'era glaciale o come dico io: l'ERA DIACCIATA!!(puro toscanismo) e mio figlio giustamente mi corregge!

Non mettiamo limiti alla fantasia, alla voglia di fare(quando è pura,spontanea fatta con il cuore e vissuta con lo spirito di bambina),
usiamo questi tecnologici mezzi per divertirci e divertire, sognare e far sognare, raccontare storie belle o brutte, ma con il dovuto distacco questa è pur sempre una realtà virtuale, la vita vera è al di qua dello schermo.

E ora finalmente concludo rispondendomi da sola, ora mi è un po' più chiaro. Ho aperto un blog per quello che condividere vuol dire rendere manifesto: la mia attività, il mio agriturismo, le cose che faccio per il semplice gusto di farle. Non sono onnipresente, c'è il blog ed instagram, e basta. Non ho una macchina fotografica con inclusa la bacchetta magica, perciò niente sfondi bianchi o foto da sogno o un mondo bianco e beige, che proprio così non è!
Sono mamma e moglie anch'io e come voi ho mille idee nel cuore, qui troverete una parte di me, l'altra rimane al di qua dello schermo.
Se siete arrivate fino a qui dopo questa riflessione lunghissima(per i tempi della rete) vi ringrazio infinitamente!!

PS: anche il ragnetto annidato in bella vista sulla finestra lo invito ad uscire cortesemente aiutandolo con un pezzettino di carta.
Se vi va lasciate un vostro pensiero, non mordo!!

Simona

Nessun commento:

Posta un commento